Itinerario 3

Il Percorso delle Mura

Percorso principale: Il percorso delle mura.- 1 Piazza Milano 2 Piazza del Popolo 3 LungoCenta 4 Via Mameli

A dire il vero pochi tratti dell’antica cinta sono stati conservati, ma vale la pena effettuare un tale giro. Iniziamo il percorso da piazzale Garibaldi, davanti la Porta Molino e percorriamo via Genova in direzione mare. La via asfaltata altro non era in passato che il fossato di difesa e la lunga fila di case, omogenea e impersonale, è il frutto di una trasformazione edilizia dell’Ottocento che ha sostituito alle antiche mura anonimi edifici moderni.

Proseguiamo sino a piazza del Popolo: le mura, che una volta si affacciavano sul mare, sono state cancellate. Il castello di difesa della città è stato demolito per una speculazione edilizia nel 1938. Il tratto di mura davanti al vecchio Ospedale fu abbattuto nell’Ottocento per realizzare la via litoranea. Le mura d’angolo con il fiume Centa sono state sostituite nel 1954 dalle moderne strutture del ‘nuovo’ ospedale, ora dismesso.

Il Lungo Centa conserva qualche tratto delle mura cinquecentesche, in parte ostruite da case di epoca moderna,  in parte ancora visibili.Dopo la Porta Pertugio, pressoché intatta, si  osserva un lungo tratto di mura, tagliate a mezza altezza, sino alla Porta d’Arroscia. E intanto il visitatore può affacciarsi sul greto del fiume dal quale emergono i resti delle terme romane, sormontate dallo scheletro della chiesa di San Clemente, e i basamenti dei piloni dell’acquedotto romano proprio di fronte alla Porta d’Arroscia.

Si svolta all’angolo con via Mameli. Peccato per lo squarcio prodotto da un anonimo palazzo moderno e poi un lungo tratto di mura intatte, con i merli incorporati in un edifico o del tutto visibili insieme al cammino di ronda. A Porta Torlaro si conserva su un lato un bastione di difesa. Si svolta in via Fratelli Viziano: un altro tratto di mura con una porta secondaria e il ricongiungimento con il bastione di Porta Molino chiude il percorso.

Percorsi Laterali: Verso Ponelungo


C’è ancora il tempo per un altro itinerario: ci lasciamo Porta Molino alle spalle e percorriamo il viale del Pontelungo, il cui tracciato corrisponde praticamente all’antica via Iulia Augusta. Quasi in fondo al lungo viale alberato compaiono, a fianco della sede stradale i resti, pochi ma significativi, della chiesa paleocristiana di San Vittore, del V secolo d. C. All’interno dell’abside un cippo funerario romano, reimpiegato per sorreggere la lastra dell’altare. Al termine del viale il Santuario di N.S. di Pontelungo e poco dopo l’antico ponte.